Le politiche sull’immigrazione devono essere globali

Prendo atto che per il Ministro dell’interno l’approccio all’immigrazione puo’ essere anche di repressione, ma sono personalmente certo che l’esodo “biblico” dalla fame, dalle guerre,…., di migliaia di immigrati vada risolto con politiche globali (investimenti diretti in alcuni Paesi dell’Africa per regolare il flusso degli immigrati, conferma ed applicazione certa dell’accordo Ue sulla distribuzione dei richiedenti asilo nei Paesi aderenti, superamento del trattato di Lisbona che prevede la “presa in carico” dell’immigrato da parte del Paese di primo sbarco,…, salvataggio, accoglienza, inserimento sociale e integrazione, lotta agli scafisti e alla morte – quando o se si formeranno i canali umanitari? – intervento delle Ambasciate, formazione obbligatoria,…) e che di questo  fenomeno   – non sarà momentaneo, ma durerà per anni – si debba affrontarlo e possibilmente perlomeno a livello Europeo.

Il Ministro degli interni, Minniti (deve pensare a come cambiare la legge Bossi-Fini) – smentendo se stesso che faceva lodi (giustamente) agli uomini e donne della Polizia a Sesto S. Giovanni perferia di Milano, a margine dell’uccisione, da parte delle nostre forze dell’ordine, del terrorista (aveva attraversato indisturbato mezza Europa) che aveva con un camion, come a Nizza, ucciso diverse persone in un mercatino di Natale a Berlino – assieme al Capo della polizia (questo ha mandato una circolare in tal senso) hanno deciso una dura azione repressiva contro i cosidetti immigrati irregolari: non si può nascondere che la insicurezza percepita è in aumento, ma non dobbiamo mescolare migrazione con sicurezza.

La pressione sugli immigrati – spero di essere smentito – sembra quasi un voler sottolineare un fallimento delle politiche dei respingimenti (non in mare perché sarebbe fuori da ogni logica), perché in questo campo si annuncia una sterzata di “qualità”, un cambio di linea: è un attaco nei confronti del passato  Ministro (ero convinto per le sue dimissioni)  “amoveatur ut promoveatur: rimosso perché promosso” oppure  un’altra cosa?

Di fronte ad una iniziativa di questa portata ci siamo chiesti, ciascuno si sarebbe chiesto, se c’è una nuova e imprevedibile azione terroristica, o un semplice – già respinto dal precedente Ministro – adeguamento alle critiche e sollecitazioni (non è comunque un modo per chiudere la partita con la Ue: la Germania accoglie altri fanno muri, noi respingiamo) di Bruxelles: comunque è stato un assist alla Lega (Grillo non parla perché ha gia detto di espellere gli immigrati irregolari, ridurre la sosta in Italia, meno permessi umanitari: mi pare che Minniti sia in buona compagnia), perché le idee non si prendono dagli avversari, ma da chi si intende di migrazioni e non vuol penalizzare gli immigrati.

Si parla di arrivare a 20.000 respingimenti (come si farà a programmarli senza accordi con i Paesi di provenienza degli immigrati?), a 20 Cie (Centri di identificazione ed Espulsione): sono nei fatti luoghi disastrosi per i diritti civili, dai 4 esistenti, cioè uno per Regione: non solo la Toscana, ma quasi tutte le Regioni hanno già detto no a riaprire i Cie “Posti disumani e inutili. Sandra Zampa Pd” “Sono stati un fallimento. Deborah Serracchiani vice Segretario Pd”.

Gli sbarchi nel 2016 sono stati 181.283 su 60 milioni di Italiani e più di 8000 Comuni, e 500.000.000 di Europei: vi pare un’invasione?

Minniti ha detto a Milano (!?) “i migranti non sono più un problema di ordine pubblico, ma una questione in cui si gioca la tenuta democratica del Paese” parole dure e nello stesso tempo ridicole: in Italia abbiamo una disoccupazione giovanile al 40% – arriva al sud a punte del 60-70% -, una disoccupazione generale al 12%, una vita difficile e precaria, ma nessuno ha ancora minato i pilastri della democrazia.

Sono invece fortemente convinto, che i Comitati Provinciali per l’ordine e la sicurezza, diano precise indicazioni per colpire pesantemente i reati – da chiunque siano fatti – di sfruttamento dei lavoratori di ogni nazionalità, della prostituzione (speciamente i mandanti) il più delle volte obbligata delle immigrate, dello spaccio di droga,…., e per tutti i reati malavitosi e criminali non dovuti solo alla clandestinità.

Giulio Lattanzi