L’ADDIO A FILIPPO GIULIOLI
Lo scorso 3 aprile è scomparso l’amico Filippo Giulioli, all’età di 89 anni essendo nato ad Ancona il 10 marzo del 1929, vissuti sino all’ultimo operosamente e con autoironia; era quasi sorpreso che i suoi anni aumentavano senza che però toccassero la sua voglia di partecipazione, di cui segno evidente era la voce, sempre giovanile, che ha conservato sino alla fine.
Men che ventenne era entrato nella Federazione Giovanile Repubblicana, allora banco di sperimentazione dei giovani che volevano avvicinarsi alla politica vivendone le suggestioni, la cultura e le passioni.
E’ stato poi vicesegretario dell’Unione Repubblicana e quindi presidente della Consociazione Provinciale del P.R.I.; agli incarichi politici in appresso abbinò incarichi amministrativi diversi, ad esempio nel Consorzio Trasporti di Ancona; è stato quindi assessore del Comune di Ancona con delega all’organizzazione dei servizi e del personale, settori di lavoro verso cui Filippo aveva particolare predisposizione facendo nella vita il funzionario del servizio personale della Regione Marche.
E’ stato anche presidente della Consulta Regionale dell’ANCI e della commissione preposta alla organizzazione della mobilità del personale degli enti locali.
Come presidente di Mediateca Marche ha operato in favore dei giovani nel segno dell’educazione civile che è uno dei punti basilari dell’insegnamento mazziniano. Per una persona come Filippo l’approdo nella Associazione Mazziniana Italiana, Sezione di Ancona, era la naturale estensione della sua identità politica, innestata su un costume personale forgiato dal disinteresse e dallo spirito di sacrificio. Era convinto che solamente l’adempimento dei doveri da parte dei cittadini poteva aprire la strada all’affermazione dei diritti personali.
Amava la sua famiglia, amava forte il sentimento verso la patria ed il lavoro, aveva rispetto profondo verso i compagni di fede e perciò possiamo dire che finchè vi saranno repubblicani e mazziniani, di Filippo resterà grata memoria; questa è stata dimostrata dalle molte presenze di amici ed estimatori accorsi a porgere il loro commiato il 5 aprile scorso.
Nicola Sbano